L’estate è alle porte e per molti inizia il periodo delle vacanze. Ma in caso di sciopero dei voli aerei, quali sono i diritti dei passeggeri? In particolare, cosa possono fare i viaggiatori per tutelarsi se il proprio volo viene cancellato o se subisce un grave ritardo a causa di uno sciopero indetto dal personale di volo?
Ecco tutto quello che devi sapere se subisci un disservizio di questo tipo.
Sciopero del comparto aereo: cosa prevede la legge
Il Regolamento (CE) nr. 261/2004 che tutela i passeggeri aerei in caso di disservizi con la compagnia prevede che lo sciopero, quale evento avente natura eccezionale, non sempre dia diritto al passeggero a ricevere la compensazione pecuniaria.
Se il volo viene cancellato o subisce un ritardo di oltre 3 ore a causa di uno sciopero, il passeggero ha diritto a ricevere il pagamento della compensazione pecuniaria quando:
- la circostanza che abbia dato origine allo sciopero sia direttamente o indirettamente riconducibile alla compagnia aerea: così infatti ha riconosciuto la Corte di Giustizia, da ultimo con la sentenza C-613/20, laddove ha previsto che lo sciopero non costituisca circostanza eccezionale e laddove rientri nel “normale esercizio dell’attività del datore di lavoro interessato”.
oppure
- lo sciopero avvenga all’interno di una fascia oraria di garanzia e cioè tra le 7 e le 10 e tra le 18 e le 21. Questo vale anche quando lo sciopero è stato indetto da circostanze esterne la compagnia stessa.
Ciò salvo il caso in cui, per le ipotesi di cancellazione del volo, la compagnia aerea non abbia comunicato al passeggero la cancellazione del volo con almeno 14 giorni di anticipo. Se infatti, come in tutti gli altri casi, il passeggero viene avvisato della modifica del volo almeno 14 giorni prima, non ha diritto all’indennizzo.
Pertanto, se a causa di uno sciopero un volo aereo subisce una cancellazione o un ritardo di oltre tre ore e rientra nelle ipotesi appena descritte, ai passeggeri viene riconosciuto il diritto di un risarcimento pari a:
- 250 euro per tratte inferiori a 1500 km
- 400 euro per tratte tra i 1500 ed i 3500 km
- 600 euro per tratte superiori ai 3500 km
In ogni caso, anche al di fuori di queste ipotesi, in caso di disservizio la compagnia è sempre tenuta a:
- riproteggere i viaggiatori sul primo volo disponibile;
- rimborsare l’intero costo del biglietto del volo aereo non effettuato;
- rimborsare anche il costo del mezzo di trasporto scelto per raggiungere la destinazione ed altre eventuali spese accessorie
In pratica, al viaggiatore spetta il rimborso di tutte le spese necessarie al completamento del viaggio, anche quelle aggiuntive come potrebbe essere un treno o una notte in hotel.
Cosa fare in caso di sciopero dei voli aerei
Come abbiamo spiegato, se hai subìto dei disservizi a causa di uno sciopero dei voli puoi chiedere il rimborso del biglietto e di tutte le altre spese che hai dovuto sostenere. Ma cosa devi fare esattamente?
- richiedi alla compagnia aerea una comunicazione scritta che spieghi il motivo del ritardo o della cancellazione;
- conserva tutti gli scontrini e le ricevute delle spese che hai sostenuto a causa del disservizio;
- richiedi l’assistenza da parte degli operatori di terra;
- compila il nostro form per richiedere assistenza da parte di legali specializzati.
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