Il mancato imbarco per overbooking è un evento che comporta non pochi disagi ai passeggeri che si trovano a vivere questa spiacevole esperienza. Specialmente nei periodi di alta stagione, come le vacanze estive o quelle natalizie, può succedere che venga negato l’imbarco al check-in, anche se si è in possesso di un regolare biglietto aereo e ci si presenta in orario.
Per questo è importante conoscere quali diritti e doveri si hanno in caso di mancato imbarco aereo per overbooking.
Overbooking: cos’è e perchè succede
Si parla di overbooking quando la compagnia aerea mette in vendita un numero maggiore di biglietti di quanti ne possa effettivamente garantire. In pratica, i posti messi a disposizione sono di più rispetto a quelli a bordo, per cui può succedere che a qualche passeggero venga negato l’imbarco. E’ una prassi molto diffusa tra le compagnie aeree (e non solo), specialmente in periodi di grande affluenza turistica.
Perché le compagnie rischiano di andare in overbooking e quindi di creare un disservizio al passeggero? Va detto, si tratta di una pratica scorretta poiché è puramente volta a garantire il massimo profitto alle compagnie, ma le ragioni possono essere diverse. In quasi tutti i voli qualcuno non si presenta all’imbarco e quindi contano su questa percentuale di persone; inoltre riducono il rischio di volare con poche persone a bordo in caso di numerose disdette.
Il viaggiatore può comunque tutelarsi e può avere diritto di una compensazione pecuniaria che varia tra i 250 e i 600 euro. Ma vediamo passo a passo cosa fare in caso di mancato imbarco per overbooking.
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Diritti dei passeggeri in caso di mancato imbarco per overbooking
Se non hai potuto viaggiare perché la compagnia aerea ti ha negato l’imbarco a causa di overbooking sappi che hai diritto a un risarcimento fino a €600, oltre al rimborso del biglietto. Ma non solo: vediamo punto per punto cosa deve garantirti la compagnia.
Innanzitutto è bene sapere che i passeggeri che possono richiedere la compensazione pecuniaria devono essere in possesso di una regolare prenotazione confermata del volo e devono presentarsi al check-in almeno 45 minuti prima della partenza (per alcune compagnie aeree anche 60 minuti prima). Se uno di queste due condizioni non sussiste allora potresti non avere diritto al risarcimento.
Prima di ogni altra cosa, in caso di overbooking la compagnia è tenuta a cercare un volontario tra i presenti che sia disposto a partire su un volo successivo.
In questo caso, il passeggero che ha deliberatamente scelto di non salire sull’aereo ha diritto a scegliere tra:
- il rimborso del costo del biglietto entro 7 giorni oppure
- l’imbarco sul primo volo disponibile (diritto di riprotezione) o su un altro successivo che sia di suo gradimento.
Per chi invece subisce l’overbooking poiché non ci sono abbastanza volontari, la compagnia è tenuta a:
- garantire assistenza di terra;
- rimborsare il costo del biglietto oppure imbarcare il passeggero sul primo volo disponibile;
- offrire la consumazione di pasti e bevande in relazione al tempo d’attesa in aeroporto;
- offrire due telefonate o l’invio di messaggi, fax o e-mail;
- offrire il pernottamento in albergo, se necessario;
- garantire il trasferimento verso l’albergo e il ritorno in aeroporto, qualora fosse necessario;
- garantire il trasporto fino alla destinazione qualora il passeggero abbia scelto di atterrare in altro aeroporto.
La prima cosa da fare in caso di danneggiamento della valigia è denunciare l’accaduto in aeroporto. Bisogna recarsi all’ufficio preposto ai furti e smarrimenti e procedere con la denuncia. É fondamentale sapere che si hanno al massimo 7 giorni di tempo dal ritiro del bagaglio danneggiato per richiedere il risarcimento.
Risarcimento previsto in caso di overbooking: a quanto ammonta
In caso di overbooking il passeggero che è rimasto a terra ha diritto anche a una compensazione pecuniaria che varia a seconda della tratta:
- 250€ per tratte aeree inferiori o pari a 1.500 km;
- 400€ per tratte aeree intracomunitarie superiori a 1.500 km e per tutte le tratte comprese tra 3.500 km;
- 600€ per tratte aeree superiori a 3.500 km
Va specificato che se il passeggero viene riprotetto su un volo alternativo entro un tot ore rispetto al volo originale e alla distanza prevista la compensazione pecuniaria è ridotta del 50%. Nello specifico:
- 2 ore per tratte inferiori a 1500 km;
- 3 ore per tratte aeree comprese tra i 1500 e i 3500 km;
- 4 ore per tratte aeree superiori a 3500 km
Se hai subìto un mancato imbarco per overbooking contattaci per ottenere il rimborso a cui hai diritto. E’ gratuito e veloce.
Come richiedere il rimborso in caso di overbooking
Se avete perso un volo a causa di overbooking da parte della compagnia aerea la prima cosa da fare è rivolgervi al personale di terra per chiedere ulteriori informazioni sull’accaduto e su come comportarvi.
Inoltre, conservate la carta di imbarco e gli scontrini delle spese effettuate per i pasti e le bevande consumate durante l’attesa. Pretendete che vi sia garantita la corretta assistenza in aeroporto e che vengano riconosciuti i vostri diritti in caso di attese prolungate, come il trasferimento verso un albergo.
Affidatevi a degli esperti che si occupino al posto vostro della pratica di richiesta del risarcimento, eviterete in questo modo inutili errori o lungaggini.
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